stampa 3d, programmi e dintorni

salve a tutti. finalmente, dopo un pò di tentativi, recentemente sono riuscito ad aggiungere alla lista dei miei "strumenti" per modellismo, anche una stampante 3d. la mia scelta è caduta, già anni fà, su una stampante opensource, e più precisamente su una prusa i3. il progetto, disegni e quant'altro di questa stampante è liberamente scaricabile sulla rete ed esiste una nutrita schieda di appassionati che si ritrovano sul forum RepRap. E' più corretto parlare di "famiglia di stampanti", in quanto dai disegni originali che Prusa, bontà sua, decise anni fa di condividere con il resto del mondo, sono nate decine di varianti. Il disegno in comune resta il classico telaio a ponte, generalmente due barre filettate per il movimento dell'asse Z e cinghie dentate per X e Y, mentre si spazia da telai realizzati con, udite udite, assicelle di legno tagliate a misura, compensato, plexiglass, alluminio, acciaio...
La mia scelta è caduta sui disegni della prusa P3Steel, che come dice il nome, è realizzata con lamiera d'acciaio spessore 3mm tagliata a laser. Pur potendo acquistare il telaio già bell'é pronto (famoso un venditore spagnolo, che a fatto anche lui una sua specifica versione) io ho optato per un approccio "fai da te" e quando nel 2015 ho iniziato questa avventura tra telaio, motori, scheda simil Ardino e ferramenta varia spesi corca 0 euro a fronte di una stampante "pronto stampa che si aggirava sui 400 euro (cloni cinesi).
Oggi non saprei se seguirei la stessa strada, visto che stampanti simili (ma con telaio in plastica) superano di poco i 100 euro spedite a casa. Comunque sia, non aspettatevi di montare il tutto e mettervi a stampare "comenonfusse"....
Io sono restato arenato per anni... non ci capivo ninete su come caricare il filmware sulla scheda arduino (avendone preso un clone cinese avevo anche lo scoglio del diverso chip, oltre a problemi di alimentazione), calibrazione, verso di rotazione dei motori e chi più ne a più ne metta...
Finchè ai primi del 2019 ho messo le mani su una Geetech i3 B usata. Il telaio era da buttare (alla faccia del "praticamente nuovo") ma tutta l'elettronica e la ferramenta era riciclabile sulla mia p3steel... Così è nata "FRANKENSTIN", come la chiamo quando mi fà inc... Si, Franken...STIN, come "lupo ululà, castello ulilì" del famoso film di Mel Brooks.
Ribadisco ancora una volta: se decide di avvicinarvi al fantastico e quasi magico mondo della stampa in 3d, non pensiate che basti avere una stampante ed il gioco è fatto. Non è così... prima di poter stampare qualcosa di accettabile ( e sono ancora molto lontano dai quei modelli perfetti perfettini che si vedeno in rete, da fare invidia) dovrete perderci del tempo. Ore, giorni, settimane di prove. Capire, a volte solo per intuito, cosa c'è di sbagliato. Leggere righe e righe di forum per capire dove si sbaglia. Il tutto da soli, in quanto ho scoperto che il mondo dei makers è attivissimo sulla rete, ma di persona non ne conoscere quasi nessuno e se ne conoscete, certamente sono distanti da voi. Insomma, siamo una specie di carbonari mazziniani...
Ma posso garantirvi che gli sforzi poi sono ripagati. Davanti a me, una volta che sono riuscito a stampare il mio primo cubo di calibrazione, si è aperto un mondo. Letteralmente. E non solo nel campo modellistico. Si è rotta la manopola dell'alzavetri dell'auto? (si, ho una sw baracca, modello miseria, volante come optional...) no problem. Basetta dei faretti per casa? et voilà... Piedino forno microonde? e che ci vuole... Ali smarrite della bambola della figlia? Foto della superstite ed il gioco è fatto... Si avete capito bene: usando alcune accortezze e programmi reperibili gratuitamente in rete si possono ricreare oggetti da FOTO... ma con pazienza ed astuzie, si possono creare anche modelli dai classici disegni "blueprint", ossia i nostri canonici disegni con vista in pianta, sopra e di lato.
Senza considerare che in rete si trovano disegni di tutte le specie già pronti per stampa...il tutto spesso gratis, il che non guasta.
Iniziamo a parlare dei programmi necessari.

Le Prusa e cloni simili, essendo in definitiva nient'altro che macchine CNC alla stregua di una fresa a controllo numerico, digeriscono solo file GCode. Esistono dei programmi appositi che partendo dai file con estensione STL comunemente reperibili in rete o disegnati da noi, li trasformano appunto in GCode. Premetto che io ormai da anni uso Linux, però i programmi che sto usando esistono anche in versione Windows oppure sono addirittura online sul web e tutti i programmi che citerò sono di libero uso. Per creare i GCode io mi sono trovato benissimo con Cura, un programma al cui interno si trova anche uno slicer (altro programma che fa letteralmente a "fette" l'oggetto da riprodurre) senza installare altro.

File STL, dove trovarli? Dove senno se non su Thingiverse? una sterminata libreria di file ad uso gratuito dei più disparati oggetti (si trovano anche scafi di navi o sommergibili).

Se vi accontentate di scaricare disegni già fatti, avete già tutto: Cura e Thingiverse...
Ma l'appetito vien mangiando. Presto non ci si accontenta più di prendere un disegno già pronto: magari sarebbe necessario modificarlo per le nostre esigenze, se non addirittura averne uno specifico. Quindi? TINKERCAD, programma di disegno 3d online GRATIS. E' vero, un pò elementare (lo usano appunto anche nelle scuole elementari...) ma ho scoperto con piacere che riesce a modificare con facilità i file STL scarica dalla rete. Si carica il file incriminato, si modifica utilizzando delle forme geometriche semplici presenti tra gli strumenti, si può sezionare l'oggetto, ruotarlo, aggiungere parti... si salva online, si esporta il nuovo disegno STL ed il gioco è fatto...

Però però... dopo un pò ci si accorge che certe forme sono difficili da realizzare su Tinkercad, proprio per il fatto che usa forme geometriche semplici (cubi, cilindri e così via) anche se alcuni realizzano vere e proprie opere d'arte....

Seguendo i vari consigli in rete ho provato Blender... non c'ho capito una mazza. Complicatissimo, almeno per me... Abbandonato.
Poi ho scoperto Sketchup, versione free online. E mi si è aperto di nuovo un mondo. Sketchup non è esattamente un programma fatto per gestire i file STL da stampare. E' piuttosto un programma dove è possibile creare degli oggetti, spesso architettonici, da usare nelle presentazioni multimediali. Ma tali oggetti possono essere modificati o disegnati exnovo e poi esportati in STL. Tanto per dare un'idea, sto modificando per la stampa 3d dei disegni del blindo "Centauro", dell'Arisgator su base M113, della PBR "Pibber" della Riverine Force (ricordate Apocalipse Now?), ho trovato un Prestinari, una Liberty, addirittura uno scafo UCCL, ossia la Lucina (certo farla con la mia stampante 20x20x20cm sarebbe dura...) mentre, caparbiamente, sto disegnando da zero usando come base un blueprint, uno Swordfish Fairey... Occorre però avere l'accortezza di far "passare" il file esportato in STL ottenuto con Sketchup su un altro programma, ancora una volta online: Netfabb, che corregge eventuali errori del file STL (Cura riesce ad eleborare solo oggetti che siano "pieni"... al monento non so dare una definizione più precisa)

ora facci vedere qualche stampa "fatta bene"!!!!!!!!!!!!!!!